mercoledì 18 maggio 2011

PERSONE AUTISTICI





Cos'è l'autismo?

L'autismo è una disabilità che interessa lo sviluppo del cervello, come la dislessia, il ritardo mentale, il deficit di attenzione.
Cosa non è l'autismo?
L'autismo non è una forma di ritardo mentale, e anche se molte persone autistiche possono apparire (o sono) affette da ritardo mentale, tra di loro possono esservi persone anche molto intelligenti.
Quanto è diffuso?
In America, (dati Autism Society of America), vi sono 15 soggetti autistici ogni 10.000 persone. Quasi 400.000 persone oggi negli Stati Uniti hanno ricevuto una diagnosi per una qualche forma di autismo.
Da quanto tempo si parla di "autismo"?
l termine fu inizialmente introdotto dallo psichiatra Svizzero Eugen Bleuler (1911), per indicare un sintomo comportamentale della schizofrenia. Il termine "autismo" come lo si intende oggi è stato invece utilizzato per la prima volta da Hans Asperger (1906-1980) nel 1938. In seguito esso passò ad indicare una specifica sindrome patologica (1943), ad opera di Leo Kanner (1894-1981), il quale parlò per la prima volta di "autismo infantile precoce".
Vi è una sola forma di autismo?
No. Il termine "autismo" può fare riferimento a diverse disabilità simili, tra cui il Disturbo Autistico, la sindrome di Asperger, e il disturbo "atipico" (un tipo di disturbo dello sviluppo non altrimenti specificato).
Che cosa comporta questa malattia?
I sintomi dell'autismo possono variare ampiamente da un individuo all'altro. Non a caso si parla ultimamente di "disturbi dello spettro autistico", in quanto l'autismo si può presentare con diverse sfumature, quasi come i colori che compongono un arcobaleno.In genere i soggetti autistici mostrano una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione, oltre che problemi di comportamento. La caratteristica più evidente è la tendenza a isolarsi, rifugiandosi in un mondo di fantasia, senza fornire adeguate risposte all'ambiente, né attraverso il linguaggio verbale, né attraverso i gesti. Spesso si assiste ad atti ripetitivi anomali, auto o etero-aggressivi, iperattività, tempi di attenzione brevi, impulsività, aggressività, autolesionismo, crisi di collera.Tipico dei soggetti autistici è il modo in cui essi vivono le sensazioni corporee. Ciò che può apparire normale o gradevole per una persona "normale" può infatti diventare insopportabile per un soggetto autistico, causandogli stanchezza, irritabilità e perfino dolore fisico.
In che senso le persone autistiche hanno insolite esperienze sensoriali?
Nel senso che possono essere ipersensibili rispetto ad alcuni stimoli, oppure avere una sensibilità molto ridotta rispetto alla media degli individui. A volte essi hanno difficoltà di interpretazione (es. mancato riconoscimento di oggetti, persone, suoni, forme, odori già noti. Questo deficit intellettivo viene chiamato "agnosia"). Va detto che queste esperienze non comportano allucinazioni; le persone autistiche hanno un'esperienza sensoriale basata su esperienze reali, ma vi possono essere difficoltà ad interpretare correttamente l'esperienza.
Perché le persone autistiche non amano essere avvicinate e toccate?
Questo tratto caratteristico è di solito dovuto ad una ipersensibilità tattile, per cui anche un tocco delicato per la maggioranza delle persone autistiche può diventare una scossa elettrica
Cosa possono produrre queste difficoltà di interpretazione sensoriale?
Possono produrre un senso di confusione, oppure insensibilità al dolore, per cui non si riesce a rendersi conto che un dato comportamento può essere autolesionistico. A volte l'ipersensibilità può riguardare le capacità uditive: per questo rumori che non preoccupano gli altri possono disturbare enormemente dei soggetti autistici, i quali possono a volte avere difficoltà nell'elaborazione dei suoni. A volte il problema è la prosopoagnosia, cioè la difficoltà a riconoscere le facce delle persone, così come oggetti della vita quotidiana. Ciò significa che il riconoscimento può essere a volte assente, a volte molto lento, i volti tendono ad essere analizzati e non riconosciuti automaticamente; si può scambiare una forchetta per il coltello o un cappello per una scarpa.
Ci sono distinzioni relative al genere sessuale?
Si, normalmente l'autismo colpisce i maschi fino a quattro volte in più rispetto alle femmine.
Come viene diagnosticato l'autismo?
Secondo il DSM IV esso è compreso nei Disordini pervasivi dello sviluppo, e viene diagnosticato in base alla presenza di un certo numero di indicatori comportamentali presenti in specifiche aree dello sviluppo.
Criteri diagnostici del Disturbo di Autistico
A) Un totale di sei (o più) voci da 1), 2), e 3), con almeno due da 1), e uno ciascuno da 2) e 3):
1)
compromissione qualitativa dell'interazione sociale, manifestata con almeno 2 dei seguenti:
a) marcata compromissione nell'uso di svariati
comportamenti non verbali, come lo sguardo diretto, l'espressione
mimica, le posture corporee, e i gesti che regolano l'interazione
sociale
b) in soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri
c) uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico
d) mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei, o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo;
2)
compromissione qualitativa della comunicazione come manifestato da almeno 1 dei seguenti:
a) ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato (non accompagnato da un tentativo di compenso attraverso modalità alternative di comunicazione come gesti o mimica)
b) in soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri
c) uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico
d) mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei, o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo;
3)
modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati, come manifestato da almeno 1 dei seguenti:
a) dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessi ristretti e stereotipati anomali o per intensità o per focalizzazione
b) sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici
c) manierismi motori stereotipati e ripetitivi (battere o torcere le mani o il capo, o complessi movimenti di tutto il corp
d) persistente ed eccessivo interesse per parti di oggetti;
B) Ritardi o funzionamento anomalo in almeno una delle seguenti aree, con esordio prima dei 3 anni di età:
1) interazione sociale
2) linguaggio usato nella comunicazione sociale
3) gioco simbolico o di immaginazione
Quali sono le relazioni sociali di un soggetto autistico?
Il soggetto autistico mostra anzitutto difficoltà nella comprensione dei simboli e delle convenzioni sociali. Alcuni possono avere problemi di aprassia ('incapacità di compiere gesti coordinati e diretti a un determinato fine, sebbene siano mantenute inalterate la volontà del soggetto e la sua capacità motoria) o avere disturbi del linguaggio (afasie, cioè disturbi nella comprensione e/o nella produzione del linguaggio). Alcune persone autistiche possono essere mute, oppure occasionalmente possono perdere la capacità di parlare o avere bisogno di un tempo maggiore per l'elaborazione del linguaggio verbale o per formulare delle risposte. A volte essi possono ripetere le parole che hanno ascoltato (ecolalia).
Per tutto questo le relazioni sociali sono spesso ridotte al minimo: alcuni soggetti autistici possono non notare le persone, poiché profondamente assorbiti nei loro pensieri e nei loro rituali. Tuttavia, è un errore ritenere che queste persone siano incapaci di dimostrare affetto: è solo la mancanza di abilità nell'uso del linguaggio verbale e non verbale che può farli sembrare più distanti o emotivamente distaccati di quello che sono.
A che età insorge l'autismo?
In alcuni bambini i disturbi sono presenti sin dalla nascitamentre altri cominciano a manifestare dei disturbi fra i 18 ed i 36 mesi: improvvisamente essi rifiutano il contatto e la vista delle persone, si comportano stranamente e spesso perdono il linguaggio e le abilità che avevano già acquisito.
Quale è il decorso di questa malattia?
Solo una piccola percentuale di soggetti con questo disturbo riesce, nell'età adulta, a vivere e a lavorare in modo indipendente. In circa un terzo dei casi, è possibile un certo grado di indipendenza parziale. I soggetti adulti affetti da Disturbo Autistico con funzionamento più elevato continuano tipicamente a mostrare problemi nell'interazione sociale e nella comunicazione, oltre a una notevole ristrettezza di interessi e attività. Alcuni soggetti non imparano a parlare, mentre altri possono adattarsi bene in speciali ambienti favorevoli, o lavorando in ambiente protetto. Altri ancora sono del tutto indipendenti e autonomi, anche se sono una minoranza.
Perché gli autistici non amano i cambiamenti?
Molti soggetti autistici tendono a detestare i cambiamenti. Molti hanno forti attaccamenti agli oggetti, ai luoghi, alle abitudini e può essere per loro molto disturbante essere costretti a cambiare queste cose. A volte attribuiscono a certi aspetti dell'esistenza un enorme importanza e ciò che può sembrare irrilevante ad altri può essere invece molto importante per loro
Che tipo di interessi ha un soggetto autistico?.
La maggior parte delle persone con diagnosi di autismo ha pochi interessi, ma li manifesta in modo ossessivo, con abilità talvolta sorprendenti, ad esempio nell'apprendimento a memoria di orari dei treni, disegni, ecc.
Quali sono i comportamenti "strani" di un soggetto autistico?
Le persone autistiche possono fare cose strane, come dondolarsi avanti e indietro, agitando le mani davanti ai loro occhi, canticchiare, parlare a sé stessi ad alta voce, ripetere senza stancarsi alcune cose. A volte il parlare ad alta voce o il ridacchiare senza motivo apparente è spesso il risultato di un intenso sognare a occhi aperti.
Come si comporta un bambino autistico?
I bambini autistici vengono descritti dalle loro madri come insolitamente 'tranquilli' in tenera età: non chiedono nulla a nessuno, hanno poche manifestazioni, stanno bene da soli. Quando li si prende in braccio si ha la sensazione di sollevare un peso morto, quasi un sacco di farina e si rimane stupiti dal fatto che il bambino non sorride, non si spaventa, rimane indifferente. Nel secondo/terzo anno di vita l'autismo diventa evidente e la madre ha spesso la sensazione di non essere riconosciuta dal figlio: il suo sguardo è vuoto, assente, il contatto fisico viene rifiutato (ai bambini autistici non piace essere abbracciati).
Chi sono gli autistici "sapienti"?
Sono coloro che appaiono sapienti in quanto conoscono a memoria interi testi. In realtà nella migliore delle ipotesi la loro intelligenza è normale, mentre molti soggetti possono essere anche ritardati o gravemente ritardati.
Quale è la causa dell'autismo?
Per il momento non ci sono certezze, ma si è visto che le persone autistiche presentano delle anomalie in diverse strutture cerebrali, per cui sembra vi sia un'interruzione nello sviluppo cerebrale, in una fase precoce della vita fetale.C'è una cura per l'autismo?
Attualmente non esiste una vera e propria cura per l'autismo. Le terapie comprendono interventi educativi e comportamentali da parte di personale e strutture specializzati, che consentono dei forti miglioramenti e talvolta delle guarigioni. Gli interventi farmacologici attenuano la sintomatologia e migliorano decisamente l'iperattivismo, il deficit d'attenzione ed i comportamenti autolesionistici.