domenica 6 giugno 2010

L’Occhio infinito di Galileo: duemila anni di astronomia





Il 2009 è stato l’anno mondiale dell’Astronomia, ricorrendo i 400 anni dalla costruzione del primo telescopio dovuto a Galileo Galilei. L’opera del sommo studioso pisano rappresenta la nascita della ricerca sperimentale e l’inizio della Scienza moderna. Con lui si comincia a prendere coscienza della fisica dell’Universo, non più un sistema essenzialmente statico descritto in termini religiosi e matematici, ma un’entità complessa e variabile. Dopo Galileo non si potrà più tornare indietro come invece era successo dopo le geniali previsioni degli antichi greci.

Il mondo scientifico ha organizzato grandi celebrazioni. Noi volevamo fare qualcosa di diverso. Probabilmente pochi, al di fuori degli esperti, hanno mai letto il suo Sidereus Nuncius, l’opera con la quale annunziò e descrisse le prime osservazioni al telescopio. E’ invece una lettura esaltante e coinvolgente. Un testo ancora oggi modernissimo e rivoluzionario che dovrebbe essere conosciuto da tutti in un momento in cui il mondo ha grande carenza di fantasia, di valori e di stimoli conoscitivi. Crediamo fortemente che una sua lettura attenta e critica, una sua giusta collocazione temporale e un’estrapolazione ai tempi odierni rappresenti un doveroso omaggio al grande astronomo italiano e nel frattempo sarebbe ampiamente apprezzata da tutti coloro che hanno ancora voglia di sapere e di imparare.

Tuttavia, per comprendere appieno il Sidereus e le altre opere galileiane è necessario avere un’idea anche sommaria di quanto sia successo nei secoli precedenti, a partire dall’antica Grecia, dove i primi segnali di una rivoluzione astronomica epocale si erano già sentiti chiaramente. E bisogna anche investigare le ragioni del profondo buio conoscitivo che è arrivato fino a Copernico. Solo così l’opera di Galileo risplenderà completamente della sua vera luce.

Il sottoscritto, con la collaborazione dell’amico Domenico Licchelli dell’Università di Lecce, ha preparato un libro che mira proprio a questo scopo. La pubblicazione del libro dal titolo “L’occhio infinito di Galileo” è stata totalmente sponsorizzata da un industriale amante dei misteri dell’Universo, ma la sua tiratura è stata estremamente limitata. Ne è conseguito che le copie sono andate subito esaurite. Ma non potevo certo permettere che i cari amici di Astronomia.com ne rimanessero esclusi… E allora ecco l’idea di presentarlo su queste pagine.

Il progetto che presentiamo (a puntate, ovviamente) vuole proprio fare questo e utilizzare un linguaggio molto divulgativo sì da essere compreso anche dai più giovani e dai meno esperti. Accoglie immagini e diagrammi esplicativi e si conclude anche con un paio di racconti di “fantastoria”, tra il tragico e il faceto, che hanno sempre il Sidereus Nuncius come motivo conduttore: un modo diverso per capire l’importanza estrema della rivoluzione galileiana. Normalmente, le parti più matematiche e “difficili” sono state inserite nelle didascalie delle figure, in modo da rendere la lettura del testo più scorrevole per tutti. Ovviamente, Astronomia.com è sempre pronta a spiegare ed entrare nei dettagli, rispondendo puntualmente a chi avesse dubbi o incertezze.

S’inizia con alcune considerazioni generali, poi si passa alla storia delle massime conquiste greche (spesso troppo in fretta dimenticate o rifiutate). Si prosegue con i secoli bui fino a giungere alla rivoluzione copernicana. Siamo allora pronti a comprendere Galileo e i suoi grandi contemporanei.
Ma l’Universo degli antichi greci e di Galileo Galilei non si è certo fermato. Il Cosmo ci domina e ci dominerà per sempre. E non deve essere solo un motivo di studio per i professionisti e i ricercatori. Il cielo stellato è aperto a tutti. Basta guardarlo e sentirne la potenza e la complessa semplicità o se volete la semplice complessità.

Ecco, in sintesi, lo schema del progetto che uscirà a ritmo più o meno periodico su queste pagine:

1. Prima di Galileo: la luce dei greci e il buio del medioevo
2. Galileo Galilei: chi era costui?
3. Rileggiamo il Sidereus Nuncius: l’occhio infinito
4. I “magnifici tre”: la rivoluzione dell’astronomia
5. Sidereus Nuncius 2010 : e se Galileo nascesse oggi ?

Buona lettura!

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